VICTORIA ED ELISABETTA. Due regine, un solo regno
A pochi giorni dalla messa in onda di The Crown su Netflix, c’è un gran parlare della Regina Elisabetta e del suo mondo, ma prima di lei un’altra grande donna ha occupato il trono britannico: la Regina Vittoria.
A partire dal 28 agosto, per otto settimane sulla rete ITV, l’equivalente inglese della nostra Mediaset famosa per Downton Abbey, è stata trasmessa la serie Victoria.
In otto episodi, la serie, creata da Daisy Goodwin, racconta i primi anni da regina di Victoria, che ha regnato sulla Gran Bretagna dal 1837 al 1901. Jenna Coleman, già vista in Doctor Who e fidanzata con Richard Madden, presta il volto a Victoria, mentre Elisabetta, nella serie The Crown, è interpretata da Claire Foy. Le due serie sono state riconfermate e la seconda stagione sarà presto sui nostri schermi.
All’alba del 20 giugno 1837, una poco più che diciottenne Alexandrina Victoria diviene regina, scegliendo come nome da monarca Victoria. La serie ci mostra una giovane donna tanto debole quanto forte, schiacciata dal peso di una corona che le impone determinate regole e la voglia di vivere la propria vita.
Lo stesso peso lo deve portare anche la regina Elisabetta, che dopo 115 anni, si ritrova nella stessa posizione della sua predecessora.
Entrambe le donne, nonostante la giovane età e la mancanza di esperienza, devono governare un popolo durante anni di cambiamenti e rivoluzioni.
Il loro è un compito difficile e chi le sta accanto non sempre rema a favore, Victoria deve combattere contro una madre invadente e manipolata da quello che si crede essere suo amante, un governo che non la sostiene e l’amore segreto verso il Primo Ministro, Lord Melburne. Elisabetta, invece, deve fare i conti con la sua inesperienza, una scarsa cultura, le pressioni da parte della famiglia e del suo consigliere e un Primo Ministro che le nasconde fatti importanti. Le due donne, inoltre, devono sotto stare a una rigida etichetta che le obbliga a tenere un certo comportamento.
Dal punto di vista affettivo, se Elisabetta ascende al trono già sposata e con prole, Victoria, invece, è nubile e la sua famiglia la spinge a sposare il principe Albert, che nella serie è interpretato da Tom Hughes.
Inizialmente, Victoria si rifiuta di sposarlo in quanto lo giudica noioso e taciturno e anche perchè il suo cuore è occupato da Lord Melburne. Quando Albert fa visita alla regina, i due passano molto tempo insieme, tutti i pregiudizi cadono e si scoprono innamorati.
L’affare “consorte” è una questione molto spinosa per le due regine, infatti, sia il principe Albert che il principe Filippo, nella serie Matt Smith, soffrono il fatto che le proprie mogli siano regine e che li mettano in secondo piano.
I due reclamano una posizione all’interno sia del matrimonio sia del regno. Mentre Albert chiede un sussidio che gli permetta di vivere senza dipendere dalla moglie e una maggiore partecipazione nel governo, Filippo viene messo da parte e gli vengono affidati compiti che uccidono la propria virilità. Per risolvere questa questione, Victoria chiede ad Albert di aiutarla a governare e di presenziare a eventi. Ciò favarisce la coppia che si scopre più unita. Elisabetta, invece, esclude Filippo e lo controlla in ogni sua decisione e ciò porta i due ad allontanarsi.
Da sempre la vita di re e regine ci affascina e ogni bambina sogna di diventare una principessa, ma la storia e la trasposizione televisiva di questa ci porta a conoscere un lato di donne e uomini che normalmente non ci viene mostrato. Scopriamo la vita segreta di personaggi pubblici, una vita privata che cercano di tenere separata da quella pubblica, una vita fatta di sacrifici e di rinunce, di scontri e incontri, di amori ostacolati e amori combinati. La vita di una regina non è facile e dopo aver visto Victoria ed Elisabetta scendere a compromessi tra pubblico e privato…
Siamo ancora convinte di voler diventare regine e principesse?
- PUPI E ANTONIO AVATI INCONTRANO BOLOGNA EXPERIENCE - 10/10/2017
- FEUD: BETTE AND JOAN - 17/05/2017
- Il Mediolanum Forum “completamente soldout e fatto” per i Thegiornalisti - 12/05/2017
