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‘I Diavoli di San Lorenzo’: il giallo mistico di Fulvio Di Chiara

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Fulvio Di Chiara, nel suo nuovo romanzo “I Diavoli di San Lorenzo”, ci porta in una Torino dove il confine tra il bene e il male si fa sottile, quasi impercettibile. Una città misteriosa, permeata da forze arcane, diventa il teatro di un’indagine che mette in gioco tanto la razionalità quanto la superstizione.

Il romanzo si apre con un omicidio che scuote le fondamenta della chiesa di San Lorenzo. Il ritrovamento del corpo del carismatico Don Zeno Ripoldi, parroco della chiesa, dà inizio a un’indagine carica di suspense e colpi di scena. Ma ciò che rende questo giallo unico è la componente mistica che avvolge la trama, mescolando investigazione poliziesca e atmosfere esoteriche.

Il fascino mistico di Torino e la chiesa di San Lorenzo

Di Chiara riesce a catturare con grande maestria l’atmosfera magica e inquietante della Torino esoterica. La chiesa di San Lorenzo, con i suoi famosi otto diavoli nascosti nella volta, diventa uno dei simboli di questo dualismo tra bene e male. Questa simbologia affascinante e inquietante, che da secoli affascina i visitatori, rappresenta il fulcro del romanzo, dove realtà e misticismo si fondono in un connubio indissolubile.

La città di Torino, nota per il suo legame con la magia e l’occulto, è descritta con toni misteriosi, regalando al lettore un’esperienza immersiva tra le sue vie oscure e i suoi segreti più antichi.

Il commissario Sanfilippo e il suo “dream team”

Il protagonista, il commissario Massimo Sanfilippo, si trova ad affrontare un caso complesso e intricato. Tuttavia, non è solo: ad aiutarlo c’è il suo fidato gruppo di amici, Sandro e Vittorio, che nonostante le loro professioni estranee al mondo delle forze dell’ordine, offrono un prezioso contributo investigativo. Insieme formano un vero e proprio “dream team”, che aggiunge al romanzo una dinamica di gruppo fresca e coinvolgente, allontanandosi dai classici cliché dei detective solitari.

È proprio grazie a questo affiatamento che il commissario riesce a svelare i misteri che si celano dietro la morte di Don Ripoldi, rivelando una verità che è molto più complessa di quanto appaia in superficie.

Misteri, sospetti e colpi di scena

Il giallo si arricchisce di una serie di personaggi enigmatici, ciascuno dei quali sembra nascondere un segreto o avere un conto in sospeso con Don Ripoldi. Tra questi spiccano figure come Emilio Bonaga, la signora Belvedere, il ragioniere Favizza e l’ingegnere Carena. Tutti sospettati, tutti con un possibile movente, ma chi sarà il vero colpevole?

Una menzione speciale va fatta alla signora Giusi, la donna delle pulizie che scopre il corpo di Don Ripoldi, e all’artista Titorelli, la cui conversazione con Sanfilippo rappresenta uno dei momenti più intensi e rivelatori del romanzo.

Un finale sorprendente in una Torino dalle tinte gialle

“I Diavoli di San Lorenzo” è un giallo che non si limita a raccontare un’indagine, ma trasporta il lettore in un mondo sospeso tra realtà e leggenda, dove le forze oscure sembrano pronte a emergere da un momento all’altro.

Se ami i misteri ricchi di colpi di scena, le atmosfere noir e il fascino esoterico di Torino, questo romanzo ti terrà incollato fino all’ultima pagina.

 

Editore: Blitos Edizioni
Genere: Giallo
Numero di pagine: 254

Redazione Cultura P.R. & Editoria

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