“Un’estate al mare” è il nuovo singolo di Manutsa, dal 22 settembre in radio
Dal 22 settembre 2023 sarà in rotazione radiofonica “Un’estate al mare”, il nuovo singolo di Manutsa disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 14 settembre.
Manutsa ripropone in una nuova veste il celebre brano scritto da Franco Battiato con Giusto Pio e portato al successo da Giuni Russo, il motivo dipinge con ironia un quadretto tipicamente estivo e assolutamente disimpegnato, tra “ombrelloni-oni-oni” e salvagenti: “Un’estate al mare/ voglia di remare/fare il bagno al largo”. Se il brano da un ascolto superficiale sembra inseguire una voglia di leggerezza, da una più attenta analisi, invece, riserva molte sorprese e si rivela come “… parodia e rovesciamento dei classici temi della canzone estiva” parlando di una prostituta che “…sogna di andare al mare e di mettere in pausa per un po’ la sua vita difficile.”
Nelle strofe, cantando di strade mercenarie del sesso e gomme di automobili che bruciano, la voce della cantante rimane sui toni bassi sostenuta da una ritmica che sembra volerla accompagnare a vedere il mare, nonostante le sue perplessità, nonostante la sua languida durezza. Ma nel ritornello, sospesa in una sorta di girotondo bucolico, si libera da ogni peso e, sulle ali della brezza marina, intona il motivo, cullata da una magica nuvola di chitarre acustiche arpeggiate. Il ritorno alla strofa la vede ancora protagonista della dura routine quotidiana, per poi finalmente reintrodurla nel sogno estivo in un sound da “vacanze romane” dal sapore tipicamente anni ’60.
E’ proprio “il parallelo tra la triste realtà da un lato e la vacanza sognata dall’altro” ad avere spinto Manutsa a omaggiare la grande Giuni Russo reinterpretando il brano come una parentesi goliardica da un lato e come naturale continuazione dell’impegno sociale dall’altro, che la vede schierata nella lotta per l ‘emancipazione femminile in Sicilia già dall’album d’esordio “Parru cu tia ( la voce delle donne)”.
Spiega l’artista a proposito del brano: “Un’estate al mare è per me un manifesto contro ogni forma di violenza sulle donne. Il desiderio di libertà , che nel caso della canzone si riconduce al desiderio di andare al mare, ma nel nostro quotidiano richiama la voglia e la libertà di vestirsi, di ubriacarsi, di poter tornare tardi la notte senza dover aver paura di esser uccisa e/o stuprata. La libertà della Donna.”
Il videoclip di “Un’estate al mare”, diretto da Frank Falletta, è il giusto mix tra ironia, paradosso e non-sense. Proprio come ironico e paradossale è il testo scritto da Franco Battiato che contrappone la dura vita di una prostituta al suo sogno di andare in vacanza. A sottolineare il dualismo ineluttabile del racconto, l’artista ha voluto girare lo stesso videoclip presso la “Piramide Fiumara D’Arte” che si trova esattamente sul 38° parallelo e che simboleggia la linea di demarcazione tra ordine e caos. Protagonisti del video sono la stessa Manutsa, Cocò Gulotta, Pepi Lo Jacono.
Biografia
Manuela Di Salvo, Manutsa, classe 1977 di Palermo è una cantautrice siciliana electro-folk che scopre, attraverso lo studio antropologico della sua terra, le diverse inflessioni dialettali da oriente ad occidente, facendone un linguaggio unico siciliano.
Dopo aver studiato pianoforte e canto presso il Conservatorio di Musica di Palermo, un giorno scopre il suo talento nell’interpretazione dei canti popolari e tradizionali siciliani e così inizia a portare sui palchi di svariati festival, di diverse manifestazioni e locali di città (Palermo) la tradizione siciliana: da Rosa Balistreri a Giuni Russo e a tutti i canti popolari antichi del territorio.
Più di tre anni fa, inizia il viaggio della sua follia: la produzione di un disco electro-folk in lingua siciliana, ispirandosi a band di carattere internazionale come Radiohead, Massive Attack, Portishead e allo stile cantautorale di De Andrè.
Nel 2021 esce “Parru cu Tìa (La voce delle donne)”, un concept album che racconta e canta la donna siciliana osservata nelle sue diverse sfaccettature: nel 2022 grazie a questo lavoro discografico arriva nella cinquina finale delle Targhe Tenco come Miglior Album in dialetto ed è vincitrice assoluta del Premio Folk & World Nazionale.