Nazionale Italiano Calcio Attori. 70 milioni di euro raccolti per la ricerca e il rinnovo delle cariche
Dopo aver raccolto 70 milioni di euro, la Nazionale Italiana Calcio Attori, che quest’anno compie 50 anni, rinnova le cariche per continuare e rafforzare il suo impegno nel sociale in questo difficile momento dovuto al Covid
L’attore e regista Domenico Fortunato è il nuovo Presidente, Olivio Lozzi confermato Direttore generale
Dopo l’assemblea generale del 5 ottobre che ha eletto il nuovo Consiglio Direttivo, La Nazionale Calcio Attori 1971 nella prima riunione del Consiglio del 13 ottobre ha eletto il nuovo Presidente Domenico Fortunato, il vice Presidente Edoardo Velo, ha confermato il direttore generale Olivio Lozzi ed il tesoriere Francesco Giuffrida.
Sono stati eletti in consiglio direttivo Luca Capuano, Franco Oppini, Andrea Preti, Antonio Tallura e Vittorio Hamarz Vasfi. Al presidente uscente Edoardo Siravo, vanno i ringraziamenti di tutta la squadra per il lavoro svolto.
Fondata nel 1971 da Pier Paolo Pasolini e, fra gli altri, Ninetto Davoli, Franco Citti, Maurizio Merli, Lino Toffolo, Toni Santagata, La Nazionale Calcio Attori, che fra un mese festeggerà 50 anni di attività, ha raccolto, con le partite in Italia, all’estero e i derby del cuore, oltre 70 milioni di euro devoluti totalmente in beneficenza.
Il primo presidente è stato Marta Marzotto. Nel corso degli anni alla carica di presidente si sono succeduti: Enrico Montesano, Lino Banfi, Maurizio Mattioli, Raul Bova. Una grande squadra fatta di attori, personaggi della televisione e dello spettacolo che sostengono e partecipano a iniziative benefiche, regalando emozioni, sorrisi, speranze a chi è in difficoltà.
La Nazionale Calcio Attori 1971 ha continuato la sua attività di solidarietà anche durante il lockdown. Non potendo giocare le partite di beneficenza, i calciatori hanno acquistato e distribuito beni di prima necessità ad un migliaio di famiglie in difficoltà del VII Municipio di Roma, quello di Cinecittà.
Alla fine della riunione sono stati ricordati Pier Paolo Pasolini mezz’ala sinistra che saltava gli avversari con il doppio passo alla Biavati, il centrocampista avanzato funambolico Massimo Troisi, che si ispirava a Diego Armando Maradona ed infine il calciatore attore più forte in assoluto in questi cinquanta anni, Francesco Nuti.
Nuti, detto il “Metronomo” il regista della squadra che dettava il gioco in campo, iniziò a giocare nella squadra del Santa Lucia a Prato insieme e al grande Paolo Rossi e tutti e due insieme giocarono nella Nazionale Under 14 a Coverciano come racconta Paolo Rossi nel documentario di Enio Drovandi, storico membro della nazionale Attori.