La voglia di realizzare tanti sogni. Quattro chiacchiere con i Fiori di Mandy
Com’è nato il progetto I Fiori di Mandy?
Il Progetto è nato quando Edoardo (cantante, chitarrista) ha deciso di condividere i propri pezzi originali con Luigi (bassista). Era l’inverno del 2016. Io (raffaele, batterista) sono arrivato poco dopo, Luigi mi ha introdotto a Edoardo e dopo le prime prove siamo subito entrati in studio a registrare l’ep Radici. Quello è il giorno in cui sono nati ufficialmente i Fiori di Mandy.
Perché vi esibite con una gonna a fiori?
Si, capita a volte che saliamo sul palco con una gonna a fiori (vedi video https://www.facebook.com/FioridiMandy/videos/1865272577019533/) . Dipende un po’ dal contesto e da come siamo presi nel momento prima di suonare.
Al di là di tutto ci mettiamo la gonna probabilmente per attirare un po’ l’attenzione.
Come sono nati i tre brani che compongono l’EP Radici?
Come dicevo prima, i tre brani sono nati nelle prime prove dei Fiori.Era Marzo 2016, e abbiamo buttato giù tutto ciò che avevamo bisogno di mettere in musica. Dopo un mese di prove, siamo subito andati in studio a fissare ciò che avevamo creato.
In fretta e furia sono nate quindi Afrodite, primo brano scritto, Jourande e Radici, che contengono la parte iniziale del nostro percorso. Teniamo tanto a questi primi tre brani.
Quali sono le vostre influenze musicali?
Individualmente abbiamo differenti influenze, ma possiamo riassumerle in una grossa presenza di artisti italiani: CCCP, Il teatro degli Orrori, Massimo Volume, Afterhours, Marlene Kuntz ecc..
E qualcuno straniero: Beatles, The Cure, Joy Division…
Quali sono i vostri progetti futuri?
I nostri progetti futuri sono troppi: Vogliamo fare troppe cose.
Pensandoci in maniera ordinata beh, a breve usciranno vari nuovi video clip, faremo un piccolo tour, e uscirà il nostro primo Album.