Pensare al bene comune è l’unica soluzione per una società felice. Intervista a Luca Bassanese
Innanzitutto, chi è Luca Bassanese? Come descriveresti il tuo essere artista?
Cerco di raccontare il mondo che mi circonda nella sue bellezze e contraddizioni attraverso una musica che definisco non di protesta ma di proposta. Per quanto riguarda il mio essere artista lo definirei eclettico
Quali sono le tue influenze musicali?
da Goran Bregovic a Manu Chao, dalla musica popolare ai cantautorato italiano. Assieme a Stefano Florio mio produttore e coautore stiamo lavorando ad un genere popolare contemporaneo
Riesci a dare una definizione precisa di felicità?
La felicità non sta nelle grandi opere ma nelle piccole cose, non si può definirla se non abbandonarsi ad essa lasciandosi attraversare
Quanto è importante per te la ricerca della felicità?
È il senso della vita
La sesta traccia del tuo album, l’Amore benedetto, parla di un amore improvviso, quanto è importante per te l’amore nella ricerca della felicità?
La bellezza dell’amore è felicità, vedere due innamorati ci allieta il cuore e nell’amore non vi sono differenze di nessun tipo, l’amore quindi ha una grande importanza
Cosa ti sentiresti di consigliare alla società per cercare di ottenere e poi godere in pieno della felicità?
Credo che ogni cambiamento collettivo sia determinato prima di tutto da una trasformazione individuale. Pensare al bene comune è l’unica soluzione per una società felice
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Sono appena ritornato dal nord Europa dove ho tenuto dei concerti in Belgio e nei Paesi Bassi con degli splendidi compagni di viaggio, ora il #colpiscimifelicità tour prosegue in Italia, nel frattempo stiamo realizzando nuovi videoclip per i brani dell’album, mi piacerebbe rendere video ogni singola traccia, ci stiamo provando!