Hi-Hello. Raccontare la vita senza filtri tra cuore e mani
Aiello, nei tuoi brani si respira una certa consapevolezza di vita; era voluta questa comunicazione?
No, è semplicemente “colpa” del non avere filtri tra il cuore e le mani mentre scrivono, le dita mentre suonano.
Non mi risparmio mai, mentre mi racconto, in mezzo alle note, e questo vuol dire che inevitabilmente passa tutto di me, anche la mia consapevolezza rispetto alla vita, alle esperienze vissute.
Cosa ti ispira?
Tutto quello che mi gravita intorno e non mi lascia indifferente. Una storia di passione, un film, un concerto, una scena apparentemente banale in un vicolo di Roma che ai miei occhi appare come pura poesia, le mie storie, i racconti degli altri, i miei tormenti.
Se il tuo ep “Hi-Hello” potesse essere un film, quale sarebbe?
WOW, DOMANDONA !! Mi metti in difficoltà, io amo il cinema e ne ho visto di film negli anni.
Provo a risponderti evitando di darti un titolo X, ma dicendoti che sarebbe sicuramente un film che vedresti più volte senza correre il rischio di annoiarti, un film che racconta una storia così vera e così forte che oltre a lasciarti un segno, ti fa venir voglia di parlarne agli altri e condividerlo.
Cosa trovi nel mondo della musica di così speciale per il tuo animo sensibile?
Il potere che da sempre ha su di me, di rialzarmi da terra, di farmi vedere orizzonti infiniti di possibilità, il suo essermi d’aiuto ad alleggerirmi il petto e le spalle.
Che progetti hai per il futuro?
Suonare, scrivere, condividere la mia musica, in tutti i modi e luoghi possibili.