Beautiful Curvy Girls. Barbara e il calendario che ha reso le donne più forti
Sapete da dove nasce la voglia di una donna di combattere, la sua determinazione a non voler mollare mai?
Nasce dalle difficoltà che ha dovuto affrontare nella vita, dalle sue paure sconfitte e dalle gioie, che ogni tanto hanno fatto capolino, perchè la donna è fatta di storia, di emozioni, e credetemi se vi dico che non è per niente facile.
Poi, fortunatamente, il mondo si ferma e Lei, con la L maiuscola, cambia, cambia sguardo, cambia modo di vedere ogni singola cosa ed inizia a lottare per impossessarsi di ciò che è sempre stato suo: se stessa.
Arriva quel momento in cui decide di dire basta ai fantasmi, alle incertezze, alla vita fatta di rimpianti e lo fa dalle piccole cose, come accarezzare la sua pelle dopo la doccia, guardarsi allo specchio nuda, sorridendo, curare il suo corpo ma soprattutto la sua mente, e si rende conto che quello la fa star bene, che quello è solo l’inizio di una lunga serie di sorrisi e di frasi fatte su misura come i vestiti, apposta per essere indossate da Donne vere, con, ovviamente, la D maiuscola.
Nel XXI° secolo le donne di questo paese stanno rivoluzionando gli avvenimenti, su una questione in particolare: l’accettazione di se stesse. Ora non ha importanza se questo vuol dire accettarsi con un seno più piccolo dell’altro, con qualche chilo in più, con le dita troppe lunghe, con le maniglie dell’amore, con il naso storto o, ancora, con l’altezza che dà da fare. No, questo non ha importanza, perchè la cosa che, invece, deve saltare all’occhio è che si sta marciando come un’unica squadra, a passo deciso, sopra quella società che ci ha sempre bollato come i “diversi”, quelli “strani”, per far vedere loro che queste stranezze non hanno fatto altro che renderci unici.
Così, oggi, abbiamo voluto chiedere ad una persona che ha reso queste “diversità” uniche, come ci è riuscita: Barbara Christmann.
1- Da dove è partita la voglia, in lei, di creare un progetto che portasse a ciò che è oggi, il Calendario di Beautiful Curvy?
Il calendario è nato in seguito al mio sito che parla del mondo curvy e di come stare bene con se stesse con dei chili in più. Ho sempre lavorato come redattrice di moda e realizzare dei servizi di moda faceva parte del mio lavoro. Ho pensato, perché non creare un calendario come un servizio di moda, ogni anno diverso, con donne diverse per età, provenienza ed etnia per mostrare la bellezza naturale delle donne con le curve che rappresentano metà delle donne italiane.
Che tipo di messaggio vorrebbe trasmettere a noi donne?
Il messaggio dietro al calendario è di benessere, di accettazione e valorizzazione per imparare ad amarsi e accettarsi di più senza pensare alla taglia.
Che tipo di atmosfera si crea dietro alle quinte poco prima di “entrare in scena”, di complicità o di sfida?
Cerco delle belle persone che hanno voglia di fare parte delle Beautifulcurvygirls che si sostengono, desidero creare l’unione sul set del calendario e provo di scegliere le persone adatte. Ogni tanto si crea comunque anche un po’ di gelosia ed invidia sul set, ma è normale visto che sono in tante.
Il Calendario è ormai diventato fonte di ispirazione, per molte donne curvy, che hanno passato anni nell’ombra a cercare di capire se erano loro quelle sbagliate, cosa vorrebbe dire loro?
Mi fa piacere che il calendario sia diventato fonte d’ispirazione per molte donne curvy, ma molte si rivolgono a me , perchè vogliono fare le “modelle curvy ” non passa giorno che qualcuna mi scrive per proporsi, ma io non sono un’agenzia . La mia intenzione è di mostrare che si può essere belle e stare bene anche se non si corrisponde agli stereotipi imposti dalla televisione e dai giornali. Basta sapersi amare ed accettare con i propri pregi e difetti, naturalmente si può sempre migliorare.
In che rapporti è rimasta con tutte le modelle che han fatto parte del suo calendario?
Con la maggior parte delle mie modelle/ambasciatrici sono ancora in contatto, le seguo , le sento e lo vedo. Alcune di loro sono all’estero, altre si sono sposate e diventate mamme, ma credo che una tale esperienza non si dimentichi facilmente. Comunque l’autostima e la valorizzazione per ognuna di loro è una cosa importante che le aiuta a crescere come persone. Ognuna viene presentata sul sito durante l’anno con la sua storia
Ha in mente progetti di tipo differente o per il momento vorrebbe coltivare questo, per far si che diventi ancora più grande?
Con il calendario sono arrivata alla 5^ edizione ed è un lavoro che per farlo in modo professionale ci vogliono mesi di lavoro tra la ricerca delle ragazze, degli sponsor, gli abiti giusti, lo shooting e dopo la realizzazione del calendario segue tutta la promozione sui media… Non sono un’azienda, ma una persona che lavora quasi sempre per gestire tutto nel modo migliore.
Lei, grazie a tutte le persone che ha conosciuto, a tutto ciò che è riuscita a costruire ed alla forza che ha messo per far si che un’idea simile non rimanesse tale, che sensazioni ha provato dopo l’uscita del primo calendario, dopo tutte le richieste da parte di moltissime donne a far parte del suo progetto e dopo che è diventata un nome ed un’icona tra il sesso femminile e non solo?
Diciamo che il primo calendario è partito un po’ in sordina per dare una nuova visione del mondo femminile curvy. Per me è stato un grande impegno di tempo e denaro per portare avanti un’idea nella quale credo, senza sapere prima, se avrebbe avuto successo. In effetti la richiesta da parte della donne è enorme, non passa giorno che non mi scrive almeno una donna che vuole fare parte del calendario. Il calendario viene fatto una volta all’anno e non cerco delle modelle, ma delle ambasciatrici che portano avanti il messaggio di accettazione e valorizzazione verso se stesse. Cerco persone che seguono e condividono quello che scrivo e sostengo, purtroppo molte non capiscono questa cosa, perché guardano solo le foto e non leggono .
Il 2017 cosa spera che le porterà? Novità?
Spero che il 2017 mi porti nuove opportunità di lavoro in questo settore che ho scelto.
Ultima domanda. Lei, quando passa davanti ad una vetrina con dei vestiti per donne taglia 0 e si specchia, cos’è la prima cosa che le passa per la mente?
Quando vedo le vetrine dei negozi di moda non guardo tanto la taglia, ma penso speriamo ci sia anche in un’altra taglia. La taglia 0 viene fatta per donne che sono troppo magre e molto spesso sono ragazze che vestono questa taglia neanche donne. Le esagerazioni non vanno mai bene.
Ricordate che dall’accettazione di se stesse alla felicità, a separarvi, c’è solo un battito di ciglia.
INFO: Per scaricare gratuitamente il calendario: http://www.beautifulcurvy.com/
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