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La dittatura dell’inverno:Un graffio nel cuore che ti lascia senza fiato.

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“Cos’è un segreto? È libertà di “essere” nel non dire o vincolo e tormento del divieto di dire”.

 

Cosa significa essere donna? Cosa significa essere donna, moglie e madre? Ma soprattutto, può esserci il rischio che una di queste dimensioni possa soffocare e annullare l’altra? Nina è una donna realizzata, non deve chiedere nulla alla vita: ha un marito che la adora, cinque figli che le riempiono le giornate e un lavoro che la completa, aiutando il marito nella gestione di tre librerie.

Copertina La Dittatura dell'inverno
Copertina La Dittatura dell’inverno

Ma, a ben pensarci, forse a Nina manca veramente qualcosa: la parte più vera e intima di sé, quella che si nasconde sotto i maglioni dell’inverno e che non è più abituata ad esplodere perché soffocata da altro. Ma un giorno accade qualcosa che le cambierà totalmente l’esistenza: incontra Eva, colei che, in barba a mille contraddizioni, farà “tanto rumore”  nella vita di Nina e che la porterà ad una nuova dimensione finora inesplorata: quella dell’amore finalizzato a se stesso, che non può essere sporcato o toccato e  che sconvolgerà la vita di Nina e dei suoi cari.

In questa dicotomia tra segreti e libertà, tra dittatura e democrazia del cuore, le ferite che si apriranno saranno profonde e, forse insanabili. Perché, come in ogni scelta, occorre sempre provare dolore per giungere ad una reale conclusione. Scritto con una sensibilità e una acume introspettivo che solo una donna poteva utilizzare, il romanzo affonda nell’animo del lettore con un graffio sul cuore che ti lascia senza fiato, per poi aiutarlo a guarire e a raggiungere una nuova consapevolezza: “l’amore è sempre qualcosa che va al di là del bene e del male. Perché è l’amore”.

Quanto inciderà su Nina questa scelta? A lei ha cambiato la sua vita. Quanto inciderà sul lettore? Sta a noi deciderlo ma una cosa è certa: nessuno, uomo o donna che sia, sarà lo stesso dopo averla conosciuta.

 

 

Francesca Barnabà

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