“Un campari a Veracruz”: inseguire un’illusione d’amore
Casa Editrice: Morellini Editore
Collana: Varianti
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 192
Prezzo: 17,00 €
«La notte è approdata sui moli di Veracruz, trasformando l’acqua dei bacini in liquido scuro […] Non so quanto tempo passi prima che mi decida a violare il comandamento dell’assistente e a uscire sul balcone. Lo faccio adagio, con tre passi misurati, fino al davanzale. Ma il premio per il mio coraggio è impagabile perché finalmente partecipo senza filtri alla grande metamorfosi, al blu che diventa nero assoluto nel cielo, in mare, nell’acqua dei bacini e in tutto quello che non è illuminato. La notte disegna le sue linee senza compromessi»: il sarto Yani, protagonista del romanzo “Un Campari a Veracruz” di Gianni Morelli, si trova nella suite di un lussuoso hotel in attesa del proprietario della stanza, un suo facoltoso cliente. Poiché si tratta di un politico molto potente, Yani ha quasi paura di muoversi e per molto tempo rimane seduto finché poi, essendo trascorse delle ore, decide di affacciarsi dal balcone e di ammirare la vista sul porto di Veracruz.
Ed è proprio quest’azione, compiuta solo per noia, a far entrare il protagonista in un’avventura ai limiti dell’assurdo: dal balcone egli vede scendere dalle scalette di una nave una donna dall’aspetto elegante, che lui scambia per una regina azteca e della quale si innamora all’istante; quest’affascinante apparizione femminile si reca poi nei pressi di una limousine bianca, vi entra e scompare nella notte.
La donna poi ricompare davanti all’hotel in cui si trova Yani: ella scende dalla vettura con la sua eccezionale grazia e alza gli occhi rivolgendoli proprio all’uomo sul balcone; tra i due vi è un semplice saluto con la mano e uno scambio di sorrisi, e poi la donna rientra in macchina e fugge via, portandosi via il cuore del nostro protagonista. È un incipit sicuramente intenso e da un certo punto di vista folle: chi può innamorarsi perdutamente di qualcuno con cui non ha mai parlato, e che non ha mai toccato?
Eppure Yani è convinto del suo sentimento, ed è deciso a ritrovare la sua regina azteca: Gianni Morelli ci racconta di un uomo che sa guardare oltre la superficie, e che persevera nella sua ricerca anche quando tutti intorno a lui sono convinti che si tratti solo di un’ossessione. In un romanzo che abbraccia le tematiche del realismo magico, seguiamo Yani nella sua esaltante avventura, ammirando splendidi scorci messicani, conoscendo le miracolose proprietà del famoso Campari del bar Mocambo, ed emozionandoci per dialoghi ricchi di umanità e per i sogni di un uomo innamorato.
Rossana Lieto
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