Inseguire la libertà Il gabbiano Jonathan Livingston
“Volare non è solo utile a sopravvivere, ma serve ad essere veramente liberi”.
Questo è il pensiero del gabbiano Jonathan Livingston, il protagonista di questa poetica fiaba legata al mare e al richiamo ancestrale che l’animale ha col proprio spirito e col proprio istinto.
Un libro che apre gli occhi sul sentimento e che mette da parte l’idea che un gabbiamo non possa avere voglia di ottenere il meglio da se stesso e dalle proprie forze intrinseche.
Jonathan ci insegna che se intendi inseguire la libertà e il tuo ideale sei condannato a non far parte del gruppo di coloro che non credono al tuo ideale nello stesso modo, con la stessa intensità; anzi, ti accusano di essere troppo visionario e sognatore.
Il gabbiano manifesta la sua volontà di imparare a volare non solo per cacciare prede, ma per puro piacere e così viene esiliato dallo stormo, costretto a gestire da solo i propri bisogni.
Passa la vita a studiare tecniche di volo, cercando costantemente di perfezionarsi con lo spirito critico tipico di un essere umano che sa ciò che vuole e insegna il proprio modus operandi ad altri gabbiani, che come lui, hanno fatto questa scelta di coraggio e abnegazione.
Ma quindi essere liberi è una scelta?
Si, lo è, perché non esiste predestinazione che tenga ove c’è una forza interiore che supera i preconcetti che spesso legano l’essere umano alla sua routine inutile e insoddisfacente.
Volare è una scelta, VIVERE è una scelta di coraggio che affrontiamo quotidianamente.
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