Fader. Gli Electric Floor con un nuovo album dal sapore internazionale
Musica elettronica che raggiunge i più alti sistemi sensoriali, quella degli Electric Floor, che con il loro ultimo album, Fader, si propongono ad un pubblico anche internazionale incidendo un EP completamente in inglese.
La band con 3 album all’attivo ha suonato con Uzeda, Populous, Il Pan del diavolo, Thegiornalisti, L’Orso, Eva Mon Amour, Yakamoto Kotzuga, Soviet Soviet, MrM, Casa del Mirto, Iori’s Eyes , Tapso II, Tolo Marton, Venus in Drops, Miss Fraulein, Gripweed.
Spiccano anche al FRU CONTEST 2012 di Pisa, festival delle radio universitarie in cui la band viene selezionata da una giuria di qualità fra oltre 100 band e sale sul palco insieme ad importanti headliner, fra cui i “Giardini di Mirò”
Fra il 2014 e il 2016, la band rivoluziona le sonorità, fra chitarre riverberate ed elettronica approda nel territorio Shoegaze ed inizia a ricevere particolari attenzioni a livello internazionale.
Con Fader gli Electric Floor cercano di scavare nell’animo umano, soprattutto nel loro, sintetizzando in 5 brani i problemi e i pensieri di chiunque stia vivendo un periodo pesante nella propria vita.
Si comincia con il desiderio di sparire e di fuggire via con Bluedive per arrivare invece al riporre la speranza in una persona che rompa le catene della nostra anima e ci faccia uscire fuori dalla nostra blue house. Ma se possiamo contare per un attimo su una persona che ci cambia la vita, dobbiamo anche imparare a camminare con le nostre gambe praticando l’amore, come in Borderland. E se alcuni giorni sembra che riusciamo a trovare un senso alla nostra vita e continuiamo a viverla accecati dal denaro e dai numerosi impegni, come si può sentire in M31, a volte abbiamo bisogno soltanto di un po’ di relax con l’ultima traccia dell’EP Nosedive, quasi a chiudere un cerchio in cui si comincia da fermi con il desiderio di muoversi per arrivare poi a muoversi con il desiderio finalmente di stare fermi.