Live Report 

Tutto l’amore di Napoli per Marracash e Gue Pequeno nel Santeria live al Palartenope

Sharing is caring!

 

Nella serata di San Valentino Marracash e Gue Pequeno hanno scosso il Palapartenope di Napoli con il Santeria Live, il tour che sta portando in giro per l’Italia l’album Santeria uscito a giugno e che sta facendo registrare una serie di sold out in tutti i concerti.

L’evento celebrato nella serata dedicata agli innamorati ha regalato agli artisti una discreta dose di affetto da parte dei fan del dinamico duo di rapper, in un Palapartenope discretamente gremito da un giovane pubblico molto caldo e voglioso di ballare e cantare a squarciagola i successi di Santeria.

No Dj

Lo show non è stato un classico concerto Hip Hop, dimenticatevi del dj e delle collaborazioni di altri rapper o ballerini. Sul palco ci sono solo Marracash e Gue Pequeno a interagire con il pubblico, tra canzoni e storie raccontate su un enorme schermo alle loro spalle, nell’intenzione di creare un rapporto diretto con il pubblico. La scaletta è stata serrata, poche pause e tanta musica, traccia dopo traccia in una performance che ha percorso tutto il progetto discografico Santeria, più una serie di interventi solisti del duo.

Il film Santeria Live

Nell’intenzione della produzione c’era di raccontare il concerto come un’unica storia, il cui racconto (sì perché si parla sempre di storytelling anche nella concezione del concerto) è stato affidato al film riprodotto sullo schermo e girato ad hoc, una storia romanzata dell’amicizia storica tra i due rapper, delle loro esistenze private e musicali. Una storia in stile anche “gangster”, storie che proseguono poi  sul palco, durante le esecuzioni delle canzoni. La grafica è di Armando Mesias autore già della copertina dell’album, e poi visuals, mentre il film è stato diretto da Pepsy Romanoff, (Giuseppe Romano, il regista di “Tutto in una notte LiveKom015” di Vasco Rossi) ed è stato ispirato all’immaginario di “Quei bravi ragazzi”,  “Scarface”, “Carlito’s way”.

Tanti i riferimenti cinematografici sia nel film che nel disco, simboli che trovano tanto successo nell’Hip Hop, una scelta ben riuscita e in grado di tenere attenti gli spettatori, e aiutare gli artisti a mantenere sempre alto il livello di coinvolgimento.

A suon di Hits

Parlando di musica gli argomenti sono leggeri, si parla di violenza, di droga, di strada, di soldi, di tanti progetti falliti, di sogni ancora in piedi, di amori non convenzionali, di tanti aspetti  e di quelle che sono le aspirazioni dei molti ragazzi che hanno popolato il Palapartenope.  Lo spettacolo è stato aperto da “Money” e poi ha ripreso tutte le hit del disco da “Instalova” a “Scooteroni”, passando per “Salvador Dalì”, “Senza Dio” e tutte le canzoni che hanno portato al successo di quest’album. Tra racconti e canzoni che hanno segnato l’amicizia tra i due rapper sin da adolescenti si è arrivati all’espediente narrativo della divisione e alla parte del concerto dedicata ai successi solisti con prima Marracash e poi Gue Pequeno a infiammare la folla con le loro maggiori Hits.

Dissing

Non sono mancati i classici riferimenti polemici (quello che nell’Hip Hop si chiama dissing) che i due hanno rivolto prima alle cantanti italiane con l’ironica “Cantante italiana” e a Fedez e J-Ax dopo la serie di polemiche che ha coinvolto i due gruppi

Nelle quasi due ore di concerto, Santeria Live ha mostrato le abilità di Marracash e Gue Pequeno nel tenere bene il palco e infiammare la folla, più di quello  che era immaginabile all’inizio della loro avventura. Un live godibile che ha ricevuto un caloroso affetto da parte del pubblico di Napoli.

Daniele Maisto
Seguimi

Sharing is caring!

Related posts

Leave a Comment